L’Unione Inquilini vuole togliere le case popolari a chi supera il reddito per darle a chi sta in lista di attesa

L’appello alle istituzioni contro la “precarietà abitativa”
Unione inquilini, dieci proposte per cambiare

«Non servono stanchi e ripetitivi tavoli tecnici»
Dopo i dati allarmanti diffusi ieri l’Unione inquilini ha lanciato la sua proposta per provvedere al dilagante fenomeno dell’emergenza abitativa a Roma, o per meglio dire della “precarietà abitativa”. Per l’Unione inquinimi la questione «non ha bisogno di stanchi e ripetitivi tavoli tecnici» . L’Unione propone perciò alle istituzioni un piano concreto in 10 punti, da avviare entro i prossimi 100 giorni: «Il prefetto su richiesta del sindaco convochi il Comitato per l’ordine e la sicurezza e sospenda per almeno sei mesi tutte le esecuzioni di sfratto e gli sgomberi di immobili occupati; Il sindaco chieda al Governo in relazione alla modifica dell’Imu che le case sfitte, oltre la terza casa di proprietà, e per le case affittate ma senza registrazione del contratto, sia applicata una Imu minima di importo pari al doppio dell’imposta massima applicabile, anche per l’in-venduto.
Il sindaco e il presidente della Regione mettano in atto tutte le iniziative finalizzate al passaggio delle 5.000 famiglie assegnatarie di case popolari con redditi superiore al limite di decadenza dall’assegnazione, in alloggi di social housing attualmente sfitte, consentendo cosi l’assegnazione di 5000 case popolari alle famiglie in graduatoria. Avvio degli atti per la chiusura programmata di tutti i contratti dei residence e che i 28 milioni risparmiati siano utilizzati al 50% per sostenere contratti di locazione per le famiglie dei residence in alloggi privati o di enti o grandi proprietà oggi sfitti, e per l’altro 50% per il rifinanziamento del fondo contributo affitto, che impedisca (dopo l’azzeramento operato dal governo) lo sfratto per morosità di 15.000 famiglie romane;
Individuazione immediata di aree e immobili pubblici di proprietà di Regione, asl, enti pubblici, Ipab, demanio civile e militare, etc. per la realizzazione o il recupero di alloggi da destinare a famiglie in disagio abitativo. Avviare programmi di social housing solo a patto che sia il Comune a indicare le famiglie che ne devono usufruire e che il canone di locazione sia fissato con accordo integrativo; Ricostituire l’ufficio programmi autorecupero ed emanare entro tre mesi il nuovo bando per immobili pubblici da auto recuperare con l’apporto di cooperative composte esclusivamente da senza casa con redditi medio basso. La Regione crei le condizioni, in tempi immediati, per sostenere mutui agevolati per gli inquilini degli enti privatizzati con redditi medio bassi, che sono soggetti a dismissioni con particolare riferimento alle dismissioni dell’Enasarco. Il sindaco proceda, nel caso sia necessario, per tutela della salute dei cittadini sottoposti a sfratto in particolare in presenza di anziani, minori, portatori di handicap e malati gravi, con redditi medio bassi, alla requisizione di alloggi sfitti di privati che abbiano oltre tre alloggi nel comune di Roma; Sia predisposto un piano straordinario per l’acqui-sto in blocco di immobili sfitti e invenduti di costruttori al prezzo di costruzione utilizzando il fondo per T’edilizia sovvenzionata pari a 100 miliardi annui finanziato da tasse automobilistiche approvato nella legge di bilancio della IMablMHa! IfcWfi’ nel 2008.

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L’UNIONE INQUILINI HA GETTATO LA MASCHERA e si sta rilevando quello che è.
Per L’unione Inquilini tutti gli assegnatari che superano il reddito devono lasciare la loro casa per darla alle famiglie in attesa di graduatoria.

I privati cittadini proprietari di immobili, se hanno tre case di proprietà la quanta casa la devono dare gratis per coloro che sono senza casa o nei residenze.

L’Unione Inquilini non vuole che sia venduto il patrimonio immobiliare agli aventi diritto dei piani di vendita, perché sono contrari alle vendite.

Questi signori che spendono settecento euro per farsi pubblicità su repubblica e che si fanno pagare tramite l’Ater die euro ogni mese dai canoni degli assegnatari ignari.

Cittadini svegliatevi altrimenti saranno guai.

LA NOSTRA PROPOSTA INVECE E’ DI VENDERE TUTTI GLI ALLOGGI DEI PIANI DI VENDITA SENZA ECCEZIONE ALCUNA;

DI ASSEGNARE LE NUOVE CASE IN PATTO DI FUTURA VENDITA;

CHE LA REGIONE, IL COMUNE E LO STATO FACCIANO UN PATTO CON I COSTRUTTORI CHIEDENDO DI ACQUISTARE AL PREZZO DI COSTO UN NUMERO CONCORDATO DI ALLOGGI PER ASSEGNARLI A COLORO CHE SONO NEI RESIDENZ,RISPARMIANDO COSI’OLTRE 37MILIONI L’ANNO;

ASSEGNADO QUESTE CASE IN PATTO DI FUTURA VENDITA, ALFINE DI RIPAGARE IL DEBITO AFFRONTATO;

CON I 37 MILIONI RISPARMIATI SI POSSONO COSTRUIRE 600 ALLOGGI DI CIRCA 80MQ.

SE LA REGIONE E IL COMUNE HANNO IL CORAGGUIO DI FARE QUESTO IL PROBLEMA CASA DIVENTERA’ SOLO UN BRUTTO RICORDO.

IN QUESTO MODO SI DA CASA A TUTTI SENZA TOGLIERLA A NESSUNO E INOLTRE SI ELIMINANO I GHETTI E SOPRATUTTO FINISCE LO SCANDALO DELLE MANUTENZIONI.

18 pensieri su “L’Unione Inquilini vuole togliere le case popolari a chi supera il reddito per darle a chi sta in lista di attesa

  1. massimo pasquini

    se solo l’Addante leggesse bene !!!! noi non sbattiamo per strada nessuno, diamo una casa nuova in affitto al costo attuale dell’affitto che pagano oggi gli assegnatari con redditi superiori alla decadenza. Invece no per l’Addante chi è in graduatoria deve rimanerci a vita e morire senza casa e chi ha redditi alti nelle case popolari la devono comprare a 50 mila euro, che brava l’Addante che fa politica abitativa per solleticare il mercantilismo e soddisfare bisogni parziali. Noi vogliamo più case popolari e non meno come vuole lei, noi vogliamo che le case popolari siano accessibili a coloro con redditi bassi e che sono nelle graduatorie, lei invece sostiene e se ne fa vanto di difendere gli interessi speculativi di una parte degli assegnatari quelli più ricchi, ai quali noi in ogni caso diamo una casa. Poi sa Signora Addante estrapolare da 10 punti concreti uno per parlarne non è serio e neanche corretto, ma da lei ormai ci aspettiamo questo e altro, si tenga le sue sacche di privilegio ma per carità non le contrabbandi come diritto alla casa

  2. addante Autore articolo

    Caro Massimo,mi rendo conto che se uno vi scopre il culo vi arrabbiate, ma io ti voglio fare una domanda:”Perchè una famiglia che abita in unaa casa popolare ne deve uscire per andare in un’altra e pagare un canone adeguato? Quel canone adeguato lo può pagare nella stessa casa che ci vive da 60 anni e all’altro gli si da l’alloggio che verrà pagato con il canone adeguato dell’inquilino ricco, Voi siete per la deportazione Noi NO!
    Io lotto da una vita perché la casa sia un diritto per tutti, come il lavoro, voi invece fate solo occupazioni abusive e poi alcuni si rivendono anche l’alloggio. Io non voglio meno case popolari, io non voglio i ghetti come CORVIALE, LAURENTINO, TOR BELLA MONACA, a me non piacciono i ghetti, la mia proposta è seria e umana e non ghettizza nessuno e io voglio che tutti alla fine diventino proprietari di casa loro.
    Voi questo non lo volete, perché altrimenti non avreste più ragione di esistere.
    Io voglio che le case siano date in patto di futura vendita perché sono stanca di tutto il magna, magna che esiste nelle case popolari.
    Io caro Pasquino vi conosco bene e so bene quello che fate non estrapolo solo un punto dei 10, perché la vostra filosofia la conosco bene voi siete contrari alla proprietà , perché voi avete fatto un accordo per cui gli assegnatari pagano 2 euro tutti i mesi quando pagano il canone che voi intascate e non tutti hanno aderito chiaramente alla vostra iscrizione, io questo non lo faccio da me la tessera si paga ogni anno volontariamente e a tanti neanche gli le faccio pagare perché non hanno una lira.
    E prima di dire fesserie documentati meglio.

  3. Fabrizio

    Le case popolari sono per i poveri.
    Detto brutalmente.
    Chi non lo capisce (o peggio, chi fa finta di non capirlo) non meriterebbe alcuna attenzione più di quella che si concede a uno dei tanti predicatori senza discepoli che spopolano su internet.
    L’Unione Inquilini ha una posizione molto chiara: le case popolari non sono né una proprietà né l’assegnazione di una di esse può garantire un titolo vita natural durante: per stabilire chi deve viverci e chi no, c’è la legge, che appunto ci dice che chi guadagna troppo è giusto e ovvio che lasci il posto a chi ha redditi inferiori e una situazione sociale più debole.
    Lei gioca un gioco non solo sporco ma anche impopolare: vada pure da chi paga mille uro al mese presso un privato e guadagna la metà di quelli che difende lei a dire “è giusto che una persona con un cud da centomila euro ooccupi una casa popolare”, poi saprà raccontarmi la loro reazione.

  4. massimo pasquini

    “scopre il culo” che finezza dialettica sarebbe bene che ti informi non c’è nessuno accordo per affibbiare agli assegnatari due euro sulla bolletta di affitto ma quella quota la pagano solo ed esclusivamente coloro che hanno firmato in originale apposita delega, un atto che gli assegnatari fanno volontariamente e infatti abbiamo molti assegnatari che hanno scelto di pagare la tessera in una unica soluzione nella quota annuale presso le nostre sedi. davvero quando si hanno gli occhi obnubilati dal polverone che si alza, si rischia come per te di dire sciocchezze come quelle che hai detto in passato sulla presenza dell’unione inquilini nel cda dell’ater, cosa semplicemente falsa ed altre amenità che riesci a scrivere senza vergognarti, del resto da chi ha come unica missione far vendere tutto il patrimonio pubblico e quindi abolire la presenza di case popolari che danno tanto fastidio alla speculazione immobiliare, si capisce da che parte stai, fattene una ragione a farci stare zitti ci provano in molti, alcuni anche spargendo fango, ma abbiamo le spalle grosse e sappiamo come rispondere con fatti e non con chiacchiere da bar che spesso si leggono sul tuo blog, sei talmente ossessionata dall’unione inquilini che sembra che vivo solo per attaccarci, rilassati fa bene alla vita. qualche volta sorridi e fai proposte serie e coerenti vedrai che qualcuno a quel punto ti ascolterà. alla prossima puntata cara Addanto

  5. massimo pasquini

    ultima cosa: affermi che noi facciamo “occupazioni abusive” sai dire pubblicamente dove abbiamo fatto queste occupazioni abusive, in quale quartiere, in quale scale e in quale interno, dire frasi avventate come queste si chiama diffamazione, se ne parli con tuo figlio che è avvocato ti spiega che se si parla devi avere prove se non le hai si rischia molto….

  6. addante Autore articolo

    veramente lo avete scritto voi su repubblica due sabati fa a pagamento e vi è costata 700 euro,vai a leggere
    Quando io dico una cosa so quello che dico perché prima penso, ragiono e poi parlo e a volte mi consulto anche.

  7. addante Autore articolo

    scoprire il culo non è una finezza è una realtà,l’accordo esiste fu fatto con l’Ater di Roma dove le oo.ss. esclusa la mia associazione che non volle accettare l’accordo in quanto lo ritenne poco coretto perché se l’Ater è la mia controparte non può essere l’Ater che mi deve raccogliere i soldi dei miei iscritti e poi versarmeli, l’abbiamo sempre ritenuta questa prassi eticamente scorretta, ma voi invece l’avete accettata,come l’hanno accettata le altre organizzazioni compresa l’Asia se dico questo lo dico perché molti assegnatari che si sono ivolti alla mia Associazione hanno sulla loro bolletta del canone la trattenuta di 2 euro per la vostra siglia sindacale e non ne sanno nulla,mi hanno detto solo che si sono recati presso di voi solo per i censimenti.
    La mia Associazione fa pagare la tessera annualmente e se l’iscritto non è soddisfatto non è obbligato al rinnovo, mentre da voi è automatico.
    Io non ho detto che l’Unione inquilini era presente nel C.d.A , ma nel comitato degli iscritti che fa parte della struttura dell’Ater e che l’Avv.to Lanciani quando vi era Petrucci stava sempre all’Ater e si dice che avesse anche una stanza a disposizioni ed era molto in sintonia con la Graziosi, tant’è vero che la decisione presa dalla Graziosie Petrucci che anche i sindacati devono passare dal Cal Center fu un’idea di Lanciani che io trovo anticostituzionale.
    L’unione Inquilini prima dell’avvento di Petrucci su l’ater ne sapeva poco e niente l’unica sua occupazione princiupale era di occupare le case come la stessa Unione inquilini ha scritto su repubblica di due sabati fa prendendo metà pagina dell’ultima pagina di repubblica sullo sport, spot pubblicitario che ha pagato 700 euro, ti consiglio di leggerlo.
    Per tua chiarezza io non voglio far sparire le case popolari, ma voglio che a chi viene assegnata una casa popolare ne diventi responsabile e nel tempo ne diventi proprietario, cosa che voi non volete perché senno come fate a riscuotere i 2 euro al mese?
    Inoltre ti faccio presente che dare le case in patto di futura vendita non aiuta i costruttori,tutt’altro fa abbassare i prezzi delle case private, informati meglio.
    Io non sono ossessionata dalla vostra associazione ,ma le cose che dite voi non le dice nessun altro e per questo vi rispondo, come la grande cavolata di far uscire dalle case popolari chi supera il reddito di permanenza per darle a chi sta in lista di attesa o nei residenze, a proposito vogliamo parlare dei residenze, che sono una truffa continuata pagata dai cittadini, ne vogliamo parlare? Io per aver denunciato tutte le malefatte mi hanno bruciato la macchina, si vede che avevo messo il dito nella piaga o sbaglio?
    Io le proposte ne ho fatte e molte le ho ottenute come l’ultima vittoria della mia Associazione di far rientrare nell’ERP le case del Demanio, ma da parte vostra non ho sentito dire una parola in difesa di queste famiglie, anzi mi sembra che qualcuno era pure d’accordo che si vendessero a libero mercato.
    A proposito avete fatto una iniziativa a Spinaceto facendo dei manifesti dove dicevate che sarebbe stato presente l’assessore Refrigeri e Lanciani, ma non vi erano nessuno dei due, ma in compenso vi era Alberto Voci AUGURI.

  8. addante Autore articolo

    Sig.Fabrizio, mi dispiace,ma lei dice un sacco di stupidaggini come le dice l’Unione inquilini, perché la legge regionale non caccia via nessuno se superano il reddito e glie lo dimostro :”“3. Coloro che superano per due anni consecutivi il limite di reddito annuo per la decadenza dall’assegnazione degli alloggi di cui al comma 2bis, non compresi nei piani di vendita, possono accettare, in luogo della risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’articolo 13 della l.r.12/1999, l’applicazione di un canone determinato, sulla base di criteri stabiliti dalla Giunta regionale con apposita deliberazione, con riferimento, tenendo anche conto del reddito del nucleo familiare, agli accordi territoriali previsti dall’articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n.431 (Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo) e successive modifiche, depositati presso i comuni ove sono ubicati gli alloggi o, in caso di assenza, presso i comuni limitrofi o presso altri comuni della provincia.”.
    E’ la stessa legge che lessi in TV alla trasmissione l’ARENA dove Prestagiovanni diceva le stesse sue fesserie e fu smentito dalla legge che lo stesso Presentatore lesse ad alta voce, legge che l’Unione inquilini conosce bene ,ma che demagogicamente dice altro.
    Per cui il gioco sporco lo fanno le persone come lei e altri che mentono sapendo di mentire.
    Chi paga mille euro al mese forse se lo può permettere, ma non lo ritengo giusto.
    Io sono un predicatore che dice che l’ultimo piano di edilizia residenziale pubblica è stato fatto negli anni 60 da Fanfani, dopo di che la politica si è completamente disintiressata di tale problema, perché ha preferito fare gli accordi con i costruttori, che gli hanno reso molto di più, invece che costruire case popolari.
    Ha notato che alla festa dell’Unità non c’è una sola iniziativa e nessun dibattito sul problema casa? Si domandi perché.
    Quando la POLITICA tornerà ad essere una cosa seria forse la casa non sarà più un problema.
    E se una persona ha un cud di centomila euro ,ma che abita in un alloggio popolare che sta sui piani di vendita e che ci abita da 60 anni è giusto che gli sia venduto, anche perché lei forse non lo sa, ma quell’alloggio lo avrebbe dovuto acquistare nel 1991 (legge 42/91) o nel 1993 (legge 560/93). Chi è in malafede? Chi non ha rispettato le leggi, chi non ha fatto più un piano casa,chi vive sulle spalle della povera gente, chi preferisce prendere mazzette invece di fare politica seria.
    Con questi se la deve prendere se ne ha il coraggio e con tutti quelli che li sostengono.

  9. Fabrizio

    Mi faccia capire: io e mia moglie, che insieme abbiamo un reddito LORDO (da CUD) di circa 25mila euro al mese, cioè circa la metà di quelli che lei vorrebbe difendere dalla nostra “violenta offensiva” e paghiamo € 890 di affitto, più condominio, utenze etc (circa € 1000 mensili) paghiamo regolarmente il canone da anni senza farci mancare nulla e senza essere mai andati in sofferenza né tantomeno in morosità: cosa saremmo alieni?

    La prego, risponda alla mia domanda: secondo lei, come si giustifica il mio personalissimo caso?

    Io non mi lamento, mi ritengo sufficientemente “ricco” da poter evitare agevolazioni che invece spettano a chi non ha né reddito né sostegni familiari ed altro. E guadagno la metà di quelli che difende lei.
    Sono un alieno?

    O piuttosto, non è giusto dire che èdifendere nel volgarissimo modo che le è abituale chi può abbondantemente permettersi non solo una casa ad affitti non popolari ma anche di mercato (e di “alto” mercato) è uno scandalo che si commenta da se?
    L’Unione Inquilini è un Sindacato serio, affidabile e pesa un milione di volte ciò che dice e ciò che fa: noi non vogliamo ridurre nessuno a vivere “in mezzo a una strada”: ma preferiamo pensare che la prima categoria che va difesa e aiutata sia sempre quella di chi ha poco o niente e che non ha un tetto sulla testa.
    Se nel corso del tempo, qualche famiglia in passato “povera”, ha avuto il merito e la fortuna di poter enormemente migliorare la propria situazione reddituale fino ad arrivare a superare addirittura i 50mila euro annui, buon per loro: non sarò certo io a criminalizzarli.
    ma la casa loro assegnata non è una proprietà privata: è di tutti noi ed è giusto che resti a disposizione di chi non ha né ricchezze né unj tetto sulla testa.

  10. Fabrizio

    Mi faccia il favore, corregga la dove scrivo “25mila euro al mese”, dal momento che volevo scrivere ovviamente “25mila all’anno”.

  11. addante Autore articolo

    lo avevo capito, non abbia paura i redditi che mi ha detto non sono redditi da decadenza

  12. addante Autore articolo

    Ma lei è un dipendente dell’Unione Inquilini?Perchè non capisco la sua logica, lei difende un sindacato che fa dell’occupazione una sua bandiera, le occupazioni fanno dare casa a chi non ha diritto.
    Nel suo caso specifico, se la politica della casa fosse fatta come dico io, lei avrebbe diritto ad vare una casa popolare in patto di futura vendita e nessuno dovrebbe toglierla se lei nel corso degli anni migliora le sue condizioni economiche, perché significherebbe sradicare una persona dalla sua realtà, dalle sue abitudini e conoscenze.
    Ora non capisco perché lei mi deve dare della persona volgare, la prego di essere più civile e corretto.
    Se la politica che negli ultimi 30 anni ha pensato solo a farsi i cavoli propri e dei suoi amici compresi i movimenti che occupano, avesse invece fatto il suo dovere da politico, lei oggi avrebbe una casa a un prezzo accessibile al suo reddito e non avrebbe dovuto toglierla a nessuno.
    Se la deve prendere non con me,ma con tutti i Partiti e dico TUTTI che si sono solo arricchiti sulle nostre spalle.
    E comunque io sono per la legalità e occupare è un reato e chi sostiene le occupazioni commette un reato.

  13. Massimo

    Io credo che se una famiglia vive in una casa da 60 anni, pagando regolarmente l’affitto, quella casa se l’è stra-pagata e gli dovrebbe essere ceduta di diritto, anche già 30 anni fa.
    Tra l’altro gli inquilini si sono occupati anche di tutte quelle manutenzioni che l’ATER non fa, quindi non si tratta di un normale affitto: nel normale affitto il padrone di casa è tenuto alla manutenzione dell’immobile, mentre la manutenzione degli immobili ATER i cittadini se la sono fatta da soli (muri, pavimenti, finestre, scale, portoni, lampade).
    Con quei soldi si potrebbero costruire nuove case popolari, magari riqualificando.

  14. addante Autore articolo

    il problema è che certi partiti rifondazione e Sel sono contrari alle vendite e in questo Paese anche le pulci hanno la tosse.Se abbiamo una classe politica incapace di progettualità, ma capace solo di tirare a campare.
    Ma vi state rendendo conto cosa sta succedendo all’Ater di Roma? Questo vi da il segnale di come stiamo messi.

  15. cristiana

    mia cara,
    sono stata in graduatoria con lo stesso punteggio per 10 anni,
    alla mia domanda : non è “morto nessuno nel frattempo”? mi è stato risposto ,lei ha 8 punti ,con 9 sfratto e con 10 sfratto esecutivo.
    2 minori a carico ,separata per davvero e non per finta quasi come tutte le coppie ,fratello invalido al 100 %.
    eppure conosco persone che vanno in giro con macchine che un ‘operaio non potrebbe permettersi nemmeno l’assicurazione.
    persone che vanno in giro con borse GUCCI e vacanze in hotel 4 stelle .e si vantano di pagare 80 euro al mese.
    persone che non contente di avervi infinocchiato con un ‘alloggio se ne occupano un’altro.persone che usano questa manovra per poterle un giorno riscattare e rivenderle.
    persone che hanno 2 case al mare .persone che ci infilano la madre per non perderla e intanto abitano in affitto a 1600 euro al mese e 100 metri dalla casa popolare,perchè vivere con la madre anziana non piace.ma fa comodo.
    allora se possono permettersi tale affitto …beh lasciassero a chi ha bisogno .questa si chiama truffa.autorizzata.perchè basterebbe fare i controlli incrociati delle finte separazione,delle proprietà,dei movimenti bancari .ma va bene così no?
    grazie
    e scusate lo sfogo

  16. addante Autore articolo

    Hai perfettamente ragione è una vita che lo dico,poi magari li trovi a fare casino con i movimenti per la casa

  17. Adolfo

    Addante non mollare, mi stanno togliendo la casa perchè supero il reddito facendo il calcolo sul lordo quando in realtà guadagno 1400 euro al mese, forse per l’unione inquilini con una busta paga di 1400 euro si è ricchi. La guerra è tra poveri cane mangia cane, l’unione inquilini anzichè litigare col politico di turno preferisce litigare con il ricco da 1400 al mese. Grazie Addante.

  18. addante Autore articolo

    L’UNIONE INQUILINI NON LITICA NE CON LA REGIONE E NE CON L’ATER Perché è IL LORO DATORE DI LAVORO SVEGLIATEVI
    COMUNQUE GRAZIE ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE E AL COMMISSARIO TAMBURINO CHI SUPERA IL REDDITO NON DECADE DALL’ALLOGGIO,MA GLI VIENE FATTO SOLO UN CANONE AGGIUNTIVO.
    SE CI PROVANO ANCORA SI RIVOLGA DALL’AVV.TO GALEANI

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