Regione Lazio – La “Missionaria” Pace non può più stare al Gabinetto, aspettativa illegittima
Clamoroso scoop del “Fatto Quotidiano” che tira fuori una nota del Direttore Generale di ATER Roma. Il contratto Federcasa parla chiaro. Se l’aspettativa non rispetta la legge inficia anche il contratto e il decreto. Chi deve intervenire lo faccia senza esitazione
ROMA – Il “caso Pace”, sollevato a più riprese da Etruria News, ha assunto oggi rilevanza nazionale. Se ne è occupato il “Fatto Quotidiano” nell’edizione odierna, con un articolo preciso e puntuale di Vincenzo Bisbiglia.
Le rivelazioni sono clamorose: il Direttore Generale di ATER Roma scrive alla Regione per dire che il contratto Federcasa (a cui sono soggetti i dipendenti dell’Azienda guidata da Orazio Campo) prevede una aspettativa di un anno al massimo e non rinnovabile.
Dunque, Michela Pace, che abbiamo seguito nelle sue trasferte/missioni in quel di Civitavecchia e scoperto la sua ricca consulenza presso l’Azienda a “guida” Fasoli (a cui aggiunge un lauto stipendio regionale di 100mila euro), si troverebbe al Gabinetto della Regione Lazio con un’aspettativa illegittima. Cosa che provocherebbe, a cascata, dubbi anche sul suo contratto e sul decreto di nomina.
(L’ASSESSORE CIACCIARELLI PENDE DALLE LABBRA DELLA PACE)
È doveroso, dopo lo scoop del Fatto, andare avanti e capire come sia stato possibile far “passare” questa anomalia amministrativa. Possibile che nessuno si sia accorto di tutto ciò prima della segnalazione del Direttore Generale di ATER Roma?
Eppure l’art. 52 del contratto Federcasa parla chiaro: non si può andare oltre l’anno di aspettativa.
ATER deve agire subito per arginare questa illegittimità evidente, anche perché la “cosa pubblica” non può essere gestita a piacimento.
Ci chiediamo, inoltre, come mai in Regione sia stata accettata una aspettativa lunga quasi 7 anni (va considerato il fatto che la Pace, oltre a godere di un contatto e di 5 anni con Rocca, ha già usufruito dello stesso trattamento nell’ultimo periodo della scorsa legislatura), visto che lo stesso Ente dovrebbe vigilare sull’operato delle ATER. Il Direttore al personale della regione Lazio, Nazzaro, dovrebbe sapere (o perlomeno si dovrebbe informare) cosa prevede in merito l’Azienda (della Regione) che concede l’aspettativa.
Anticorruzione e Corte dei Conti intervengano immediatamente, anche perché ormai il gioco (politico) è fin troppo chiaro. L’articolo di Bisbiglia non lascia spazio a dubbi. L’illegittimità è stata coperta per fin troppo tempo.
Nei 10 anni di governo regionale Zingaretti ha portato a termine (spesso male) molte azioni del suo programma. La legge sulle ATER era rimasta lettera morta. Fino ad ora…
I nostri articoli sulle visite e invasioni di campo della pace presso l’Ater di Civitavecchia hanno fatto tanto rumore, ma non hanno “solleticato” la curiosità dell’opposizione di centrosinistra.
Abbiamo capito il perché. Nessuno dall’opposizione solleverà dubbi sui decreti e sulle aspettative delle dipendenti ATER Roma. Il motto è “non si colpisce una di noi”.
Come detto è doveroso fare chiarezza… Lo faremo molto presto.
– SEGUE –
PROSSIMAMENTE SU QUESTO BLOG
RITENGO TALE SITUAZIONE VERAMENTE INDECENTE E VERGOGNOSA EPPURE IL PRESIDENTE ROCCA E’ ANCHE UN AVVOCATO, MA FORSE NEMMNENO LO SA AVRA’ FIRMATO FIDANDOSI DEL SUO CAPO GABINETTO CHE EVIDENTEMENTE E’ STATO PLAGIATO A DOVERE, PERCHE’ SINCERAMENTE UNA COSA SIMILE E’ INACCETTABILE!!!
MA VEDRETE CHE TUTTI DESTRA E SINISTRA D’AMORE E D’ACCORDO RISOLVERANNO IL PROBLEMA NOMINANDOLA DIRETTORE A CIVITAVECCHIA, VISTO CHE LA SEDE E’ MANCATE
NON HO PAROLE ORMAI STO PAESE E GESTITO SOLO DAI PREPOTENTI