HO LAVORATO QUASI 40 ANNI IN REGIONE E MI OCCUPO DI ATER DAL 1992, MA LO SCHIFO CHE HO VISTO IN QUESTE DUE LEGISLATURE TENUTE DA ZINGARETTI, MANCOIL PEGGIO DEMOCRISTIANO SAREBBE ARRIVATO A TANTO

Regione Lazio – Ecco perché le aspettative delle dipendenti Ater (Pace&Co.) sono illegittime

By redazione online – 6 Marzo 2025

Time to Read 6 min – 1273 word

Tutto è cominciato con la nomina di Andrea Napoletano al Gabinetto di Zingaretti. Prima di mollare l’Ater ha messo in piedi una Determina discutibile per portare in Regione le sue fedelissime.

Che sono rimaste al loro posto a dispetto di leggi e regolamenti e che “arrotondano” con missioni super pagate

ROMA – L’art. 52 del contratto Federcasa (a cui sono soggetti i dipendenti dell’Ater Roma) recita: “Al lavoratore non in prova può essere concesso, per motivi da valutarsi dall’Azienda, un periodo di aspettativa fino al massimo di un anno, senza alcuna corresponsione, né decorrenza di anzianità”.(MA PER LA PACE LE LEGGI E LE NORME NON HANNO MAI CONTATO)

In Regione e in Ater (soprattutto) per ora fanno finta di niente, ma il rischio di eventuale danno erariale (e non solo) è molto alto. Le carte non lasciano spazio a dubbi.

A rischiare, però, anche le quattro dipendenti attualmente contrattualizzate (illegittimamente) al GabinettoNon potevano e non possono non sapere che il loro contratto prevede al massimo un anno di aspettativa.

L’Ater deve richiamarle, come giustificano le funzionarie una assenza per aspettativa di quasi 7 anni? ( MA EVIDENTEMENTE TUTTI I FAVORI CHE LA PACE HA FATTO A CERTI POLITICI E ALLO STESSO NAPOLETANO HANNO AVUTO UN RISULTATO)

Dopo l’articolo de Il Fatto Quotidiano, i soggetti interessati hanno scelto la strada del silenzio, sperando di far passare, con la “melina”, questa pesante ingiustizia politico/amministrativa. (NON E’ CHE HANNO SCELTO E’ CHE NON POSSONO OBIETTARE UN CAZZO PERCHE’ STANNO IN TORTO MARCIO)

L’unico che ha provato a mettere un freno a questa palese illegittimità è stato il Direttore Generale di Ater Roma, Marco Rocchi (insieme al Commissario Orazio Campo), che ha scritto alla Regione Lazio sollevando pesanti perplessità sugli atti compiuti nella precedente gestione.(DUE PERSONE PER BENE)

Il problema è che la Regione non può lavarsene le mani, c’è dentro con tutte le scarpe e questo è facilmente dimostrabile dalla lettura delle carte.

Foto Valerio Portelli/LaPresse
 Andiamo con ordine e partiamo dal peccatoriginale, cioè dall’arrivo di Andrea Napoletano (nella foto in alto con la mascherina) al Gabinetto di Zingaretti dopo essere stato, fino ad un minuto prima (o dopo, dipende dai punti di vista) Direttore Generale di Ater Roma.

Il 9 novembre 2021 Andrea Napoletano viene nominato, con delibera di Giunta (Zingaretti), Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio.

Napoletano, in quel momento, rivestiva l’incarico di DG di Ater Roma. Rimane nell’Azienda che gestisce le case popolari fino al 14 dicembre 2021 e firma il contratto con la Regione Lazio il 15 dicembre 2021 (così si intuisce dalla lettura del suo curriculum).

Con la nomina di Capo di Gabinetto in tasca (delibera del 9 novembre 2021) e prima di firmare il relativo contratto, compie un ultimo atto in qualità di DG di Ater Roma. Un atto che dal punto di vista amministrativo “grida vendetta”.

La Determinazione Direttoriale n. 816 del 7 dicembre 2021, infatti, prevede l’aspettativa senza assegni per un anno (almeno questo è giusto) ma con riconoscimento dell’anzianità di servizio per le dipendenti Michela Pace, Paola Pellegrino e Barbara Latini.( I FAVORI FATTI SONO STATI BEN RIPAGATI)

Le prime due in qualità di Responsabili di Struttura del Gabinetto (a 100 mila euro l’anno), la terza in qualità di Segretaria Particolare di Napoletano. La quarta dipendente, Valentina D’Aquila, arriverà alcuni mesi dopo. Un’infornata di fedelissime e tutte ovviamente schierate a sinistra (qualcuna impegnata anche politicamente).(LA PACE TEMO SIA STATA COSTRETTA A PORTARSELE TUTTE E 4, INFATTI PRIMA ERASNO 3, MABLA 4 ALLA FINE HA VINTO ANCHE LEI PERCHE’ SA TROPPE COSE E….)

Nell’atto si legge che trovano applicazione le norme generali del rapporto del pubblico impiego di cui al D.Lgs. 165/2001. Basta leggere atti interni, leggi regionali e sentenze di Tar e Cassazione per dubitare di tale affermazione.

Si legge, inoltre, “che risultano adeguate risorse interne per supplire, in via temporanea, a tali mobilità” (?, mobilità o aspettativa?). (MA HANNO LA FACCIA COME IL CULO L’ATER NON RIESCE PIU’ A LAVORARE PER CARENZA DI PERSONALE) Ci risulta, invece, che Ater lamenta di essere cronicamente sottorganico. 

La perla dell’atto di Napoletano è però un’altra. Il richiedente l’aspettativa delle tre dipendenti del Gabinetto è il Direttore al Personale della Regione, Luigi Nazzaro, che chiede ad Ater di porre in essere tutti gli atti per poter assumere le tre dipendenti.(E DI CHE VI MERAVIGLIATE, SE VOLEVA CONTINUARE A STARE LI DOVEVA OBBEDIRE)

Il DG (in quel momento ancora Napoletano) dà parere favorevole e successivamente Pace, Pellegrino e Latini ricevono la proposta di aspettativa che accettano.(MA NON MI DIRE 100MILA EURO SE LE SOGNAVA PIU’ TUTTO IL RESTO)

L’UNICA ASPETTATIVA CHE NON VIENE CHIESTA DAI DIPENDENTI, MA ACCETTATA!

Come ultimo regalo, Pace, Pellegrino e Latini ricevono dal loro precedente (e futuro) “capo” il riconoscimento dell’anzianità di servizio(PURE!!!).( MA NAPOLITANO LO SANNO PURE I SASSI CHE RISPONDE A COMANDO PERCHE’ SOLO QUELLO SA FARE)

                         Andrea Napolitano

A seguito di questo atto di alto profilo amministrativo, le tre dipendenti firmano il contratto con la Regione Lazio con decorrenza 1° gennaio 2022 e soltanto per un anno.(MA ALTRO CHE UN ANNO E’ PASSATO E QUELLE STANNO ANCORA LA!!!)

Al termine dell’anno di contratto, visto quanto enunciato nell’art. 52 del contratto Federcasa, ci si sarebbe aspettato il rientro alla base delle tre funzionarie. Invece, le aspettative (e i relativi incarichi in Regione) vengono rinnovate fino a fine legislatura (quella di Zingaretti, per intenderci marzo 2023).(E QUI CI STA GIA’ IL DOLO, MA TUTTI FANNO FINTA DI NON VEDERE)

Qualcuno potrebbe anche dire: “cosa saranno mai tre mesi?”. (ALLA FACCIA DEI 3 MESI)

Nulla, le leggi e i regolamenti vengono scritti per essere rispettati e non tutti lo fanno. Il problema, però, è che dopo la prima proroga, le tre funzionarie ci hanno preso gusto (probabilmente perché nessuno si è accorto di nulla) e grazie alla benevolenza dell’attuale amministrazione di centrodestra guidata da Francesco Rocca, hanno ottenuto una ulteriore proroga fino al termine dell’attuale legislatura, cioè altri 5 anni (fate il calcolo di quanto queste “compagne” portano a casa di stipendio ogni anno).( E QUI SINCERAMENTE NON CAPISCO IL PERRCHE’ UNO COME ROCCA SI FA COMANDARE DALLA SINISTRA E SOPRATTUTTO ANCHE DA UNA CERTA SINISTRA, MA FORSE L’ARTEFICE PIU’ CHE ROCCA E’ STATO IL SUO FEDELISSIMO CAPO DI GABINETTO AMMALIATO DALLE TRE VERGINI)

(SCUAnche l’ultima aspettativa, della durata di 5 anni, nasce da una richiesta dell’onnipresente Nazzarola Direzione regionale suddetta ha chiesto all’Ater Roma l’autorizzazione a favore dell’interessata per la proroga dell’aspettativa”. A cui segue: “sentita l’interessata, che ha espresso formale consenso con la mail del 29 maggio 2023”.(SCUSATE MA NAZZARO CHI CE LO HA MESSO IN QUEL POSTO? SE ROCCA NON SE DA NA SVEGLIATA SE NE VA A CASA E ANCORA NON LO HA CAPITO???)

Le due proroghe delle aspettative sono firmate dall’ex Direttore Generale Luca Luigi Manuelli, che ha preso il posto di Napoletano in Ater e, come il suo predecessore, è stato nominato durante la gestione “Zingaretti”.(IL DIRETTORE MANUELLI UN’ATRA SPORCA MARCHETTA PER AGEVOLARE GLI AMICI DEGLI AMICI E POI SI SA IL PD CON I MAGISTRATI STA IN OTTIMO RAPPORTO E LA MOGLIE DI MANUELLI CHE FA?)

Dunque, dopo un anno e mezzo di aspettativa già fruita e senza tornare in Ater, Michela Pace, Paola Pellegrino e Barbara Latini restano in Regione ottenendo, in continuità, una nuova aspettativa, questa volta di 5 anni, firmando un nuovo contratto.( LE ANCELLE NON POTEVANO TORNARE INDIETRO PERCHE’ IN ATER NON ERANO PIU’ BEN ACCETTE E SOPRATTUTTO CI RIMETTEVANO UN SACCO DI SOLDI)

Pace e Pellegrino in qualità di Responsabili di Struttura del Gabinetto e la Latini in qualità di funzionaria dello stesso Ufficio. Ecco perché gli zingarettiani se la comandano ancora alla grande in regione.(MA ALLA REGIONE SONO QUASI TUTTI DEL PD E DI QUELLI A SX DEL PD, SI FA PER DIRE PERCHE’ STI PERSONAGGI A SINISTRA HANNO SOLO L’ORGANO CARDIACO, PER IL RWESTO TUTTO A DX OVVERO IL PORTAFOGLIO)

Le aspettative sono palesemente illegittime, in Ater lo sanno e, soprattutto, lo sapevano.

Non poteva non saperlo la Regione Lazio, che è l’Ente che controlla proprio Ater Roma. Un pastrocchio senza precedenti in cui le tre dipendenti del Gabinetto, che fu di Zingaretti, si sono infilate senza colpo ferire.

In questo modo, però, il Presidente Rocca è stato indotto in errore (da chi?) firmando decreti e contratti su cui si nutrono molti dubbi. (DAL SUO AMATO CAPO DI GABINETTO AMMALIATO DALLE 4 ANCELLE CHE PRATICAMENTE LO HANNO MESSO IN MEZZO PERCHE’ SONO MOLTO, MA MOLTO ABILI)

Anche a voler considerare legittimi gli atti firmati a giugno 2023, oggi il Governatore non può far finta di niente e dovrebbe correre ai ripari annullando in autotutela i decreti e le assunzioni.

Per far comprendere la “leggerezza” con cui sono state trattate le posizioni delle dipendenti dell’ex Gabinetto di Zingaretti, basta leggere la lettera che gira ormai da settimane in Ater.

La lettera con cui il DG Rocchi punta il dito sulla precedente amministrazione di Ater e sulla Regione: “l’Avv. Pellegrino è rientrata recentemente in Ater, in data 13 gennaio 2025 ha presentato una nuova richiesta di aspettativa con decorrenza 1° febbraio 2025 fino a fine mandato presidenziale, contrariamente al citato art. 52 (contratto Federcasa).(MA CHE SCHIFO!!!!)

Pensare che la Pellegrino è rientrata in Ater per ottenere un regolare passaggio di livello (senza concorso), nell’Avvocatura interna dell’Ater. Ottenuta la promozione, la Pellegrino, nonostante la cronica carenza di organico in Avvocatura, voleva rientrare in Regione. Avrà dimenticato, vista la sua assenza da Ater, cosa recita l’art. 52 del contratto Federcasa. (E PER FORTUNA E’ AVVOCATO, MA FORSE I PROTETTORI DELLA PACE NON VOLEVANO PIU’ ACCOLLARSI PURE LEI?)

La strada giusta è stata intrapresa, la Pellegrino non può tornare in Regione. L’aspettativa non può superare un anno. La Pace è in aspettativa dal 1 gennaio 2022.( E SAREBBE ORA CHE ALZI IL CULO DALLA POLTRONA DELLA REGIONE E TORNI IN ATER )

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